Umido e vento
Regia Paola Manfredi
Drammaturgia Loredana Troschel
Scene Salvatore Manzella
Con Enzo Biscardi, Giorgio Branca, Elisa Canfora, Antonello Cassinotti, Alessandro Luraghi, Laura Montanari, Raffaella Natali, Loredana Troschel, Dario Villa
I protagonisti dello spettacolo sono alcuni dei personaggi dei libri di Chiara,
Morselli, Liala e Sereni, alcuni realmente esistiti altre solo figure poetiche. A loro si
aggiungono il Libro, un cameriere muto e un critico. I personaggi vengono dal lago,
dall’acqua palustre di cui sono intrisi i romanzi; bagnati, umidi, si ritrovano in un
improbabile albergo, convocati, in rappresentanza dei loro autori, per un altrettanto
improbabile premio letterario. Vestiti in abito da sera e seduti intorno ad una tavola,
muovendosi con la fluidità dei pesci e impegnati in un chiacchiericcio persistente,
attendono il critico che attribuirà un premio all’autore che meglio ha parlato del
lago. I personaggi giocano una partita speciale per conto dei loro autori, ma una
partita la cui posta in gioco li coinvolge in prima persona, la durata della loro vita
dipende infatti dal successo del libro che li ha originati, dalla vastità del pubblico
che riescono a raggiungere, dall’amore che i lettori provano per loro. Un
personaggio vive soprattutto nel pensiero di chi legge.
I protagonisti, attraverso una bella drammaturgia di Loredana Troschel, escono
dalle pagine dei loro autori per rivendicare un proprio diritto ad esistere, immersi
con diverse ed efficaci invenzioni registiche di Paola Manfredi nelle umide
atmosfere dei laghi da cui hanno tratto ispirazione.
(Mario Bianchi, Krapp’s Last Post, 19/03/2012)

