Il diario di Anna

Tratto dal Diario di Anna Frank

Regia Paola Manfredi
Drammaturgia Paola Manfredi e Dario Villa
Con Marco Bossi, Manila Tunesi
Scene Salvatore Manzella

Come dice Marta Baiardi, studiosa della Shoah e delle tematiche relative alla trasmissione della memoria, «il problema non consiste soltanto in cosa dire su Auschwitz, quanto nel creare in noi stessi e nei nostri giovani le condizioni per riconoscere i tristi bagliori della barbarie che abitano le pieghe della nostra società presente.»
Il Diario di Anna Frank, conosciuto in tutto il mondo, è stato letto, raccontato, trasposto per il cinema e per il teatro innumerevoli volte. Come tutti i “classici” non ha mai smesso di parlare alle nuove generazioni. Teatro Periferico, nell’intento di suscitare l’interesse e la partecipazione del pubblico più giovane, ne propone una versione interattiva. I due giovani attori in scena, infatti, non interpretano solo Anna, Peter e tutti gli altri personaggi della vicenda, ma in più occasioni escono dalla convenzione teatrale, lasciano il palco e si rivolgono direttamente agli spettatori coinvolgendoli in alcuni “esperimenti sociali” (giochi interattivi) per farli riflettere sul significato, oggi, di discriminazione, segregazione e razzismo. In chiusura di spettacolo, i protagonisti, interrogandosi sulla natura dell’uomo (“Ma com’è potuto accadere che certe persone abbiano potuto fare una cosa del genere?… L’uomo è cattivo?”) mostrano al pubblico un breve documentario sul famoso esperimento Milgram (1961) sullo studio del comportamento dell’uomo posto nella condizione di dover obbedire a degli ordini.

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